Come seminare porro

02/13/2021
by Raffaella

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Ortaggio dal sapore inconfondibile appartenente alla famiglia delle liliacee, il porro è la coltura perfetta per colorare e inebriare il nostro orto di profumi e consistenze che difficilmente dimenticheremo.

Altro importante vantaggio del porro è che vanta una gestione della coltivazione abbastanza semplice a partire proprio dalla fase di semina; scopriamo insieme quali sono i principali accorgimenti da tenere presenti per trasformare i nostri semi di porro in piantine robuste e fruttuose.

Indice

Come ottenere i semi di porro

I semi del porro nascono dal fiore della pianta e sono così piccoli che un grammo di semente può contenere circa 350 semi!

I semi possono essere acquistati ma si possono anche ottenere dalla propria coltivazione di porri, sfruttando anche la considerevole durata del ciclo colturale di questo ortaggio, che si aggira tra i quattro ed i sei mesi. Basta tagliare un gambo di porro che presenti in cima il fiore e conservarlo in un sacchetto di carta, che andrà appeso in un luogo fresco ed asciutto.

Lo step successivo consisterà nello scuotere leggermente il sacchetto, passando il contenuto dello stesso attraverso un setaccio. In ultima istanza bisognerà immergere i semi di porro per 15 minuti nell'acqua, in modo che essi vadano a finire sul fondo del bicchiere, mentre eventuali residui di terriccio o di altra sporcizia si depositino in superficie; i semi andranno infine asciugati e conservati per non più di due anni, pena la perdita della loro capacità germinativa.

Quali sono le giuste condizioni di semina del porro

Il porro può essere seminato praticamente tutto l'anno, da febbraio a giugno, sfruttando anche il supporto del semenzaio soprattutto nella prima fase, quella germinativa.

Esistono varietà estive ed invernali di questo straordinario ortaggio, che impiegherà diverse settimane prima di germogliare. Per i patiti delle tradizioni agricole sarà importante ricordare di avviare la semina del porro in fase di luna calante.

Come far germinare i semi di porro

I semi di porro si trasformeranno in piantine rigogliose a patto di mantenere inalterata la temperatura, che non dovrà mai scendere al di sotto dei 12 gradi

Ecco perché il semenzaio si rivelerà la soluzione ottimale  per avviare questa prima, importantissima fase della semina. In particolare, il semenzaio a letto caldo sarà perfetto in caso di avvio della semina nel mese di febbraio. Con il graduale aumento delle temperature si potrà ridurre man mano la protezione dei semi.

Come seminare il porro in vaso

Il porro è un ortaggio perfetto per la semina in vaso! Per trasformare dei piccoli semi della famiglia delle liliacee in piante stupende e prolifiche da sfoggiare sul nostro orto in balcone, dobbiamo procurarci un vaso avente un diametro di almeno 20 cm ed una profondità di 30 cm. Altro elemento al quale prestare attenzione è il terriccio adatto alla semina: il porro ha bisogno di un terreno dal ph leggermente acido, che si aggiri tra il 6 ed il 6,8; il terriccio ideale dovrebbe essere leggero e ben concimato. Una strategia "furba" per ottenere un ottimo terriccio da porro? Mescolare terreno del proprio orto con sabbia, terriccio universale e letame maturo.

Il semino andrà inserito nel terriccio ad una profondità di circa 1 cm.

Come preparare il terreno alla semina del porro

Come nel caso della semina in vaso, anche optando per una semina dell'ortaggio in campo aperto dovremo porre particolare attenzione alla preparazione del terreno.

Il porro ha bisogno di un  suolo dall'importante potere drenante: ecco perché vangaturafresatura (o zappettatura) delle zolle si riveleranno operazioni efficaci e fondamentali al fine di ottenere un raccolto da premio Oscar!

Altro aspetto da tenere in altissima considerazione riguarda il nutrimento da fornire alle piantine di porro: il suolo va arricchito di sostanze nutritive che forniscano a semi e a successive colture il giusto apporto di azoto e zolfo, al fine di garantire al raccolto quel sapore inconfondibile che tutti amano. Via libera, quindi, a concime organico (compost o letame maturo).

Come seminare il porro in campo aperto

Avviare la semina del porro in orto è semplicissimo: basta porre il seme a livello della superficie (a circa 1cm di profondità) e coprirlo con un velo di terra.

La coltura del porro è di tipo scalare: l'ortaggio può essere seminato, trapiantato (più volte nei mesi primaverili ed estivi) e coltivato praticamente tutto l'anno. Il seme germina in circa 10 giorni e le future piantine possono essere trapiantate in un mese, a radice nuda, quando avranno raggiunto almeno i 10-15 cm di altezza. Al trapianto seguirà un'abbondante irrigazione per rendere il suolo accogliente per le radici.

Come impostare il sesto di impianto per il porro

La distanza giusta tra le piantine di porro è di almeno 15 cm l'una dall'altra su file distanti tra loro almeno 30-45 cm. Tali misurazioni potranno agevolare le operazioni di rincalzo della coltivazione.

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