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E' uno degli ortaggi più cucinati, consumati ed amati sulle tavole degli Italiani. Stiamo parlando, ovviamente, della patata, tubero appartenente alla famiglia delle solanacee la cui semina può essere avviata in vaso così come in campo aperto, avvalendosi dei semi di patata o del tubero vero e proprio (opzione, quest'ultima, preferita e consigliata dagli agricoltori).
Scopri con noi, passo dopo passo, tutti i segreti per una semina "a prova di bomba" del nostro ortaggio preferito.
Per capire quale sia la migliore occasione per avviare la semina delle nostre patate, dobbiamo innanzitutto tenere conto delle condizioni climatiche che possono variare da regione a regione. A nord della Nazione, per esempio, possiamo avviare la semina a partire da marzo sino a giugno, mentre al centro dello Stivale possiamo anticipare la semina a febbraio e condurla sino a maggio. Nelle aree più calde, soprattutto nel sud Italia, si può avviare anche una seconda fase di semina tra settembre ed ottobre, tardando la coltivazione delle patate nei periodi invernali.
In generale però possiamo affermare che per ottenere un raccolto prolifico è bene dare il via alla fase di semina del tubero nel periodo primaverile, dunque a partire dalla metà di marzo. Altro fattore da tenere a mente è la scelta della varietà di patate che andremo a coltivare, perché alcune tipologie vantano un ciclo colturale più lungo di altre.
Le temperature adatte per la semina delle patate oscilleranno tra i 12 ed i 20 gradi, senza mai scendere al di sotto degli 8 gradi notturni; per quanto riguarda il calendario lunare, si potrà avviare la semina delle patate quando la luna è calante: tale pratica, però, non ha alcuna evidenza scientifica.
Nonostante la migliore opzione per la corretta semina di patate resti mettere il tubero nel terreno, il seme di patata non solo esiste, ma rappresenta un'altrettanto valida opzione per ottenere un raccolto rigoglioso e goloso dei nostri tuberi preferiti.
Come si presenta un seme di patata? I semi del tubero sono contenuti in bacche tonde e verdi, la cui lavorazione per ottenere piante e successivi "frutti" risulta essere piuttosto impegnativa e non scevra da rischi, primo dei quali ottenere delle colture dalla varietà "incrociata".
E' possibile acquistare i tuberi, ovvero delle patate coltivate proprio allo scopo di essere utilizzate per la semina: nelle patate, infatti, la semina si ottiene per moltiplicazione di talee.
I tuberi possono essere utilizzati interi, ma è prassi comune tagliarli al fine di moltiplicare semente ed ottenere, quindi, un raccolto più florido.
Come potersi regolare in caso di tuberi, ad esempio, superiori ai 50 grammi di peso? E' bene ricordare che bastano 20 grammi di tubero aventi almeno due gemme per poter dare il via alla semina per tubero. Le gemme sono fondamentali per avviare la semina delle patate e spesso sono site su un lato solo della patata: ecco perché per ottenere spicchi pronti alla semina è importante effettuare tagli netti almeno 24 ore prima che i tuberi vengano impiantati in vaso o in campo aperto.
Come nel caso dei semi, anche i tuberi delle patate necessitano di una corretta germinazione prima di avviare la semina vera e propria.
In caso optassimo per una semina in vaso, alla germinazione vera e propria potremmo far precedere una fase di pre-germinazione, nel corso della quale potremo tenere i tuberi in un luogo fresco e buio all'interno di un contenitore che possa tenerli sollevati, come quelli per le uova. Ciò consentirà alle patate da semina di emettere getti.
Dopo la pre-germinazione, potremo passare alla fase di germinazione vera e propria: le patate andranno spostate in un luogo fresco ma illuminato, lasciandole tranquille fino alla comparsa dei primi germogli e fino a quando i getti, rivolti verso l'alto, non assumano un colore verde scuro.
Per qualcuno potrebbe sembrare una impresa impossibile, ma invece la realizzazione di una coltura di patate in vaso direttamente sul proprio terrazzo è più che fattibile.
E' importante seguire alcune piccole dritte per assicurarsi una semina perfetta dei nostri ortaggi preferiti. Il primo step da effettuare riguarda la scelta del vaso: può sembrare forse un'azione scontata, ma è invece importantissima ai fini di un raccolto fruttuoso e sano. Bisogna optare per un vaso dall'ampia capienza, almeno 10 litri, che sia forato sul fondo, onde evitare ristagni idrici rischiosi per la pianta di patate.
Sul fondo del vaso bisognerà porre dei cocci o delle piccole pietre prima ancora della terra scelta per la semina.Quest'ultima dovrà essere composta in parti uguali di terriccio e compost e potrà essere arricchita di concime organico come pollina, farina di ossa, farina di pesce o alghe.
La fase successiva è quella del riempimento del vaso con il terriccio: si inzia ponendo nel contenitore 10-15 cm di terra da compattare, inserendo i tuberi con i germogli rivolti verso la superficie. Un vaso avente 30 cm di diametro potrà contenere un massimo di tre tuberi: ricordiamoci di non esagerare mai con le dosi di semente, essendo le piante di patate piuttosto imponenti nelle dimensioni. I tuberi andranno poi coperti con circa 10 cm di terra ed irrigati con giudizio: il terreno ospitante i tuberi dovrà essere umido, non fradicio. Man mano che le piantine di patate crescono, può essere aggiunto altro terriccio nel vaso.
Nonostante siano in aumento considerevole i patiti dell'orto in balcone - per passione o per necessità - le patate si seminano e coltivano generalmente in orto.
La preparazione accurata del terreno prima della semina dei tuberi è fondamentale per avviare in sicurezza la coltivazione delle patate. Il suolo ideale per la semina delle solanacee dovrebbe possedere un ph di 6, o comunque al di sotto del 7. Il terreno deve essere lavorato in profondità con la vanga (almeno fino ai 40 cm di profondità) per renderlo drenante e pronto ad accogliere i tuberi o i semi. Il terreno deve essere, inoltre, accuratamente concimato con letame maturo o stallatico pellettato un mese prima di porre i tuberi in campo.
Seminare i tuberi (od i semi) delle patate nell'orto è semplicissimo: con la zappa si traccia un solco, all'interno del quale possono essere inseriti cenere di legna o humus di lombrico per fornire alle future colture ulteriore nutrimento; si pongono i tuberi nel suolo, avendo cura di non rompere i germogli, e si ricoprono con altra terra.
Altro metodo di semina - che rialza leggermente i tuberi dal suolo - consiste nel porre i tuberi nel terreno, ricoprendoli con terra spalata.
Il sesto di impianto per le patate è importante per garantire alle future piante il giusto spazio per crescere, senza danneggiare le colture vicine.
Si impostano delle file - distanti tra loro almeno 70 cm - all'interno delle quali si dispongono le patate a 10 cm di profondità nel terreno. I tuberi saranno distanti tra loro nella stessa fila 25-30 cm. Si può anche porre il tubero in superficie, coprendolo con 10 cm di terra, in caso di suolo troppo umido o compatto.