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E' bellissima, sprigiona un profumo dolce e inconfondibile ed è anche utile come pianta officinale e in cucina. E' la lavanda, coltura che attira gli insetti "buoni" nell'orto (come le api) ed è caratterizzata da un bellissimo cespuglio ordinato dagli inconfondibili fiori color viola, delle spighe coloratissime e dalla fragranza piacevole.
Avviare una coltivazione di questa pianta perenne parte, ovviamente, dalla prima fase, quella della semina. Oltre ai semi è possibile acquistare piantine già pronte per il travaso oppure avvalersi della moltiplicazione per talee.
Esistono diverse varietà di lavanda, alcune delle quali ben reggono i climi gelidi con temperature in picchiata. In linea di massima, tuttavia, la bella coltura predilige i climi aridi e secchi, le estati calde e le aree del giardino od orto ventilate e ben soleggiate. Queste caratteristiche rendono la lavanda una pianta facile da seminare e coltivare, caratteristiche che possono essere sommate anche ad un altro aspetto "piacevole" per il coltivatore, quello inerente alla preparazione del suolo.
In realtà, anche in questo caso la lavanda si rivela essere molto duttile: la pianta perenne cerca terreni ben drenati e leggeri, non troppo acidi, ma perfetti anche in caso fossero aridi e pieni di sassi. Non serve preparare in maniera certosina l'appezzamento: la concimazione può essere effettuata una volta l'anno con compost o letame maturo e comunque non serve arricchire il suolo al momento dell'impianto.
Abbiamo anticipato i migliori metodi per avviare una colorata e profumata coltivazione di lavanda.
E' possibile procedere alla moltiplicazione per talea, utilizzando un ramo laterale preso dalla pianta principale che abbia una lunghezza di almeno 10 cm e presenti attaccate allo stesso almeno tre foglioline, oppure avvalersi dei semi di lavanda avviando la germinazione delle future piantine in semenzaio.
L'opzione semenzaio è fondamentale se la modalità prescelta è la classica semina, perché i semini di lavanda non sono semplicissimi da gestire. Prima di avviare la vera e propria germinazione in semenzaio dobbiamo conservare i semi in frigorifero per almeno tre settimane, per simulare il gelo invernale.
L'operazione, nota come "stratificazione a freddo", consiste nell'inserire i semi di lavanda in un sacchetto di plastica richiudibile insieme a del terriccio umido; bisogna effettuare tale intervento solo se i semi sono stati ottenuti da altra pianta, ma se i semi vengono acquistati si può tranquillamente evitare questo passaggio.
Una volta attuata questa prima operazione, si piantano i semini in semenzaio caldo a partire dal termine del mese di febbraio. Le tempistiche di germinazione della lavanda sono piuttosto lunghi: bisogna armarsi di tantissima pazienza prima di veder spuntare le piantine.
Annaffiamo il semenzaio e poniamolo in luogo soleggiato appena spuntate le prime piantine. Dopo un lasso di tempo compreso tra le due settimane e un mese potremo assistere alla nascita delle prime piantine di lavanda.
Avere un vaso di profumatissima lavanda sul proprio balcone o terrazzo di casa è da considerarsi letteralmente un sogno!
La semina della lavanda in vaso non è particolarmente difficile: basta procurarsi un contenitore piuttosto largo da riempire con del terriccio misto a sabbia di fiume, non prima naturalmente di aver inserito sul fondo del vaso della ghiaia o dell'argilla espansa per favorire il drenaggio idrico. Una volta inseriti i semi nel vaso (o aver trapiantato la neonata piantina nata da semenzaio) basterà posizionare il contenitore in un punto soleggiato della nostra veranda o di qualunque area della casa.
E' piuttosto inusuale avviare una semina di lavanda direttamente in campo, mentre è più semplice trapiantare colture nate in semenzaio o acquistate in serra o dal proprio fioraio di fiducia.
La fase del trapianto è veramente semplice, perché non richiede neanche l'organizzazione di un vero e proprio sesto di impianto; nonostante ciò, le colture di lavanda hanno bisogno di distanza reciproca per crescere bene. Il consiglio è quello di distanziarle tra loro almeno mezzo metro.