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Sono dolcissime e facilissime da gestire in vaso. Ne esistono di diverse varietà, forma e sfumatura, tutte deliziose e da consumare da sole o come ingrediente in numerosissime ricette. Alzi la mano chi non adora le fragole, le regine dell'estate!
Il piccolo frutto può essere ottenuto tramite l'ausilio dei semi oppure partendo da piantine già esistenti; con qualche piccolo accorgimento, la germinazione delle future colture di questo straordinario frutto non avrà più segreti. Scopriamo insieme tutti i trucchi per dare il via alla semina delle fragole.
La coltivazione delle dolcissime fragole può essere avviata ricorrendo ai semi oppure tramite trapianto di piantine comperate in vivaio.
Nel primo caso, è importante ricordare che i semi, piccolissimi, avranno bisogno di una germinazione da avviare in semenzaio, sia che si tratti di semina in orto che in caso di semina in vaso da porre su balcone, terrazzo o giardino. E' prassi consolidata, invece, quella del trapianto di colture preesistenti, perchè ritenuta più semplice: in questo caso si usano gli stoloni (ovvero i rami laterali che nascono da gemme ascellari prossimi al colletto della pianta) della pianta madre, da separare da quest'ultima e da trapiantare. Per evitare che le piante di fragola siano aggredite da malattie o insetti sarà necessario cambiare le piantine ogni 4-5 anni.
Da un punto di vista strettamente climatico, la pianta di fragola è una vera e propria manna dal cielo per gli agricoltori: le fragole, infatti, sono talmente rustiche da sopportare ogni genere di temperatura. L'unica raccomandazione è quella di non esporre le piantine a raggi solari diretti, in modo da evitare bruciature che potrebbero compromettere il raccolto futuro.
I semi di fragole avranno bisogno di un ambiente protetto e di temperature stabili per germinare in maniera soddisfacente.
Dopo averli immersi per una decina di minuti in camomilla tiepida per ammorbidirli, possiamo avvalerci di un semenzaio riscaldato per avviare la prima fase di germinazione dei semi. Per avviare questa delicatissima fase occorreranno temperature attorno ai 10-12 gradi; le piantine andranno, poi, trapiantate in vaso o in suolo quando la temperatura si assesterà attorno ai 15 gradi.
Se non avete la fortuna di possedere un orto immenso ma solamente un piccolo appezzamento di giardino o un terrazzo ben esposto, nessun problema: la fragola è perfetta da gestire in vaso, sin dalla fase di semina e trapianto!
Che siano rampicanti o "classiche", scoprirete quanto è facile prendersi cura delle piantine di questo frutto succoso. Si comincia, come al solito, dalla scelta del giusto contenitore: servirà un vaso avente un diametro di almeno 30 cm. All'interno di esso si pone in primis uno strato di 5 cm di sassi o argilla espansa, per favorire il drenaggio idrico.
Altro elemento fondamentale per ottenere delle piantine forti e fruttuose di fragole è la scelta del giusto terriccio:pollice in su per il terriccio universale, da mescolare con un pò di sabbia (9 parti di terra ed una di sabbia sarà la giusta proporzione). Ponete al centro del vaso i semi o la piantina già germinata in semenzaio ed annaffiate con cura per consentire alle radici di attecchire.
Le fragole temono il ristagno idrico: ecco perché la corretta preparazione del suolo si rivelerà fondamentale per consentire la crescita e la buona salute delle colture del frutto.
Il suolo atto ad ospitare i semi o le piantine dovrà essere soffice e ricco di sostanze organiche. Via libera, quindi, a vigorose vangature pre-trapianto, durante le quali verrà aggiunto del fertilizzante nel terreno, preferibilmente letame maturo o stallatico pellettato; dopo un mese dalla prima lavorazione, il terreno verrà nuovamente smosso prima che possa ospitare semi o piantine.
La semina delle fragole necessita di una sola, importante accortezza: evitare il ristagno idrico.
Ecco perchè sarà fondamentale avviare questa prima fase realizzando delle baulature, ovvero aiuole rialzate che ben si prestano all'eliminazione dell'eccesso idrico.
La piantine di fragole si gestiscono perfettamente grazie alla semina o al trapianto per file.
Esse saranno distanti 30 cm l'una dall'altra, poste su file distanti tra loro almeno 50 cm.