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Originario del Perù, il fagiolo è senza dubbio il legume più cucinato e consumato nel nostro Paese.
Esistono diverse varietà di questa straordinaria pianta, varietà che possono essere raggruppate in due grandi gruppi: i fagioli rampicanti, molto produttivi ma caratterizzati da un ciclo colturale piuttosto lungo, che si sviluppano significativamente in altezza; i fagioli nani, ottimi da seminare e coltivare in piccoli spazi come gli orti in balcone, che non hanno bisogno di sostegni ma che vantano una produttività più limitata. Il ciclo colturale di questa particolare tipologia dura circa 60 giorni.
Una volta scelta la tipologia da seminare e coltivare, potremo dare il via alla coltura dei nostri fagioli, la cui metodologia di semina è molto affine a quella dei fagiolini. E' interessante notare come, in realtà, i fagioli che noi consumiamo quotidianamente sono in realtà i semi dei fagioli; nel caso dei fagiolini, invece, non solo mangiamo il seme della pianta, ma anche il baccello.
La pianta di fagiolo è fondamentale nella rotazione colturale perchè fornisce un significativo apporto di azoto al terreno, utile per mantenere l'orto fertile e nutriente.
Esistono almeno 500 varietà di semi di fagiolo! Una vastissima miniera di principi nutritivi importantissimi, tutti racchiusi in un piccolo seme, ognuno dei quali con la sua forma peculiare ed il suo peso specifico.
Nonostante sia complesso generalizzare le caratteristiche medie di un seme di fagiolo, possiamo sostenere che il seme di fagiolo presenta solitamente una forma ovale e può essere grande all'incirca tra i 0,5 cm ed i 2 cm. Un grammo di semente può contenere, quindi, dai due ai cinque semi. La durata germinativa del seme di fagiolo - che si adatta bene a quasi ogni tipologia di terreno - si aggira circa attorno ai 2/3 anni; per vederlo germogliare dopo averlo posto nel terreno dovremmo aspettare circa una settimana, dieci giorni al massimo.
Il peggior nemico della pianta di fagiolo è il freddo. Questi semi mal sopportano le gelate e crescono correttamente con temperature che si aggirano attorno ai 13/15 gradi. In base all'area regionale nella quale andremo a seminare i nostri fagioli, possiamo dare il via alla prima fase di nascita delle future piantine a partire dalla fine del mese di marzo fino ai mesi di giugno o luglio. Gli agricoltori legati alle tradizioni popolari avviano la pratica di semina del fagiolo in fase di luna crescente.
Un detto popolare recita: "Il fagiolo e il pisello devono sentire le campane". Il senso di questo simpatico aforisma è che il seme di questo legume non va interrato in profondità: basterà scavare un buco di circa 2-3 cm.
Possiamo inoltre accelerare la germinazione del fagiolo con un piccolo espediente noto come "concia umida". Basterà immergere il seme di fagiolo in acqua tiepida 20/24 ore prima di porlo nel terreno.
La pratica della semina del fagiolo in semenzaio non è particolarmente adottata, perchè richiede maggior lavoro rispetto alla semina direttamente in orto e non apporta tantissimi benefici rispetto a quella tradizionale in campo aperto. L'unico vantaggio della semina di questo legume in semenzaio riguarda le tempistiche: è possibile iniziare la fase di semina indoor tra febbraio e marzo.
Per seminare i fagioli bisogna procurarsi dei vasetti nei quali inserire i semi; dopo un paio di settimane, dovremmo veder nascere le prime piantine. Per eseguire il trapianto delle piantine in terreno, dovremo aspettare che crescano almeno 6-7 cm.
Esiste un metodo homemade per favorire la germogliazione dei semi di fagioli, spesso utilizzato per insegnare ai più piccoli come far nascere le piantine: la semina del fagiolo nel cotone.
Per avviare la semina dei fagioli nel cotone avremo bisogno di un barattolo di vetro, di cotone idrofilo, di acqua e, naturalmente, di fagioli. Tale metodo è perfetto anche per avviare il processo di semina di altri legumi secchi.
Il primo passo per avviare questa simpatica pratica di semina è inserire del cotone sul fondo del barattolo, inumidendolo con un pò d'acqua. Sistemeremo successivamente i fagioli sul cotone bagnato, ricoprendoli con un altro strato sottile di cotone inumidito. Il barattolo verrà poi coperto con il proprio coperchio forato in precedenza.
Se decideremo di avviare la semina del fagiolo direttamente in orto, dovremo in primis preparare il terreno.
Il fagiolo è una coltura che si adatta ad ogni tipologia di terreno, meglio se avente un ph di 5. Il suolo va lavorato con zappa, vanga e rastrello . Per quanto riguarda la concimazione, se a questa leguminosa non occorre una eccessiva quantità di azoto (il fagiolo è una coltivazione che cattura da sé l'azoto nell'aria), occorrerà invece una ingente dose di potassio per venir su rigogliosa e sana. E' consigliabile, quindi, avviare la semina dopo aver arricchito il terreno con letame maturo o pellettato da interrare a media profonodità nel suolo.
La semina del fagiolo in campo aperto è preferita di gran lunga al metodo di semina in semenzaio.
Per seminare correttamente i nostri fagioli dovremo scavare delle buche profonde al massimo 3 cm e distanti l'una dall'altra 20 cm, poste in file distanti tra loro almeno 50 cm. In ogni buca porremo un solo seme. In alternativa, potremo attuare una semina a postarelle, ponendo circa 5/6 semi in ogni buca distanti l'una dall'altra circa 20 cm; questo metodo è da prediligere soprattutto in caso di terreno troppo duro, perché lo sforzo congiunto di più piantine di fagiolo di emergere dal terreno permetterà una migliore germinazione. I semi non vanno posti troppo in profondità nel terreno.
In caso optassimo per la semina di fagioli rampicanti dovremo preparare anticipatamente i sostegni per consentire alle future piantine una corretta crescita.
In caso scegliessimo di utilizzare dei semplici paletti, sarà consigliabile procedere alla semina in postarelle, arrivando ad incrociare i sostegni. La scelta della rete come sostegno sarà ottimale in caso di semina in fila. In entrambi i casi, assicuriamoci di scegliere supporti resistenti ad ogni imprevisto climatico.