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Appartenente alla famiglia delle liliacee, l'erba cipollina è una stretta parente della cipolla, con la quale condivide il sapore caratteristico e la radice a bulbo. Esteticamente si presenta come un fitto cespuglio dalle foglie lunghe e sottili; la pianta entra a pieno titolo della vasta e variegata famiglia delle colture aromatiche. Si tratta di una coltura perenne, che riposa in inverno per rispuntare più forte che mai con le sue verdi foglie nel periodo primaverile.
Un cespuglio di erba cipollina può raggiungere i 25 cm di altezza e, oltre ad essere buona, è stupenda da ammirare durante il periodo della fioritura, che in genere avviene tra la fine della primavera e i primi mesi estivi: le sue piccole sfere rosa sono una vera gioia per gli occhi.
Gestire semina e coltivazione delll'erba cipollina è gratificante e poco impegnativo: scopriamo insieme come dare il via alla nostra piccola coltura.
Come già sottolineato in caso di altre colture di piante aromatiche, possiamo ottenere della profumatissima e deliziosa erba cipollina ricorrendo alla classica semina - da avviare in semenzaio, come analizzeremo a breve - oppure tramite la divisione a cespo, quest'ultima opzione semplice ma attuabile a condizione di possedere già una piantina da suddividere in cespi in autunno oppure alla fine della stagione invernale.
La semina diretta dell'erba cipollina in vaso o in campo aperto non è consigliabile.
E' preferibile, invece, avviare la germinazione delle piantine in semenzaio protetto durante i mesi primaverili, trapiantando successivamente le neonate colture. L'opzione di avvio della coltivazione di erba cipollina dai semi è piuttosto lunga: nei primi due anni, infatti, le piante non forniranno raccolto.
L'erba cipollina è una pianta perfetta da inserire nel proprio orto domestico: grazie alle sue dimensioni e alla sua crescita verticale ben si presta ad occupare piccoli spazi come angoli del giardino, balconi, terrazzi o verande.
E' possibile piantare dei cespi di questa fantastica liliacea, trapiantare le neonate colture in semenzaio oppure seminare a spaglio all'interno del vaso prescelto per contenere la pianta. Quest'ultimo dovrà essere piuttosto capiente, specialmente in caso di semina a spaglio, perché dopo aver diradato le piantine esse andranno distanziate in maniera ragguardevole in modo da evitare problemi in fase di coltivazione.
Sul fondo del vaso porremo della ghiaia per favorire il drenaggio idrico; aggiungeremo, successivamente, del terriccio arricchito da compost e, una volta seminato o piantato la coltura già esistente procederemo ad annaffiare almeno una volta al giorno, con moderazione, per consentire alle radici di assestarsi bene nel terreno.
L'erba cipollina è una pianta dalle scarsissime pretese. Resiste bene anche al gelido inverno, ma predilige una semina e una coltivazione in area ben soleggiata.
La coltura predilige suoli leggeri e sabbiosi, che possano evitare il ristagno idrico. In caso di terreni argillosi, basterà mescolare ad essi un pò di sabbia; non dimentichiamo, inoltre, di arricchire il suolo con compost domestico oppure humus di lombrico.
Come nel caso della semina in vaso, anche in campo aperto possiamo seminare a spaglio la nostra erba cipollina, oppure possiamo piantare cespi o colture preesistenti.
Scaviamo una piccola buchetta nel terreno profonda circa 5/10 cm, su terreno precedentemente annaffiato (che sia umido, non stagnante); poniamo le piantine all'interno della buca, chiudiamola ed annaffiamo.
Che si tratti di trapianto o semina, ricordiamoci di distanziare le piantine tra loro almeno 20/25 cm.