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E' uno degli ortaggi più consumati, ingrediente principe in insalate, soffritti, ricette salate ed anche dolci. Eppure, gestire una coltivazione di carote non è esattamente la più semplice delle missioni, anzi.
Coltura non adatta ad ogni genere di terreno, la carota si contraddistingue per due aspetti insoliti: non richiede semina in semenzaio, nè trapianto: si tratta di un ortaggio la cui semina, che sia in terrazzo, in giardino oppure in orto, viene avviata direttamente in loco, senza subire spostamenti. Diventa di vitale importanza, quindi, gestire bene la preparazione del suolo, anche in vaso, nonché impostare correttamente il sesto di impianto.
Entriamo nel vivo della semina delle deliziose e variegate carote.
Le piante di carote non sono particolarmente esigenti in termini di temperature. I semi resistono generalmente a temperature calde o meno miti: l'ideale, però, sarebbe avviare la semina con temperature che si aggirano tra i 6 ed i 18 gradi, quindi in un periodo compreso tra la fine di febbraio e l'inizio di ottobre. In caso di temperature torride o climi rigidi possono venire in soccorso, rispettivamente, dei teli ombreggianti o dei tunnel (in alternativa si può ricorrere ad una copertura in tessuto non tessuto). Per gli amanti delle tradizioni popolari, è consigliabile avviare la semina in fase di luna crescente.
Discorso diverso e più complesso riguarda, invece, il suolo ove avviare la semina. Ribadiamo, ovviamente, che la pianta di carota non deve essere trapiantata, in modo che non subisca traumi che possano comprometterne la crescita; ecco perché è necessario scegliere un terreno adatto alla germinazione ed alla successiva crescita delle piantine di carota.
Per avviare al meglio la semina delle dolcissime carote avremo bisogno di un terreno soffice e sciolto, possibilmente sabbioso. Evitate i terreni troppo compatti o pieni di sassi, che potrebbero risultare ostici sin dalla distribuzione dei semini di carota.
I semini di carota, oltre ad essere piccoli, hanno una capacità germinativa lentissima. In genere possono trascorrere anche 40 giorni prima di vedere spuntare le prime piantine e, non potendo ricorrere al semenzaio, sarà necessario avvalersi di una copertura in tessuto non tessuto per riscaldare il terreno ospitante i semi.
Altro trucco di sicuro successo è quello di immergere i semi in acqua tiepida o camomilla qualche ora prima di avviare la semina. Bisogna, come sempre, tenere lontane le erbe infestanti dal terreno.
Nonostante l'oggettiva difficoltà in materia di terreno per avviare la semina delle carote, questa può essere gestita anche in vaso o in piccoli giardini, consentendo così a chiunque di avere un piccolo orto in casa o sul balcone.
Prima di tutto, un consiglio: esistono varietà di carote piccole la cui gestione su davanzale o terrazzo può diventare semplicissima: optate, quindi, per questa tipologia di semi. Procuratevi, successivamente, un vaso abbastanza capiente e profondo almeno 40 cm, da riempire con terriccio universale da arricchire con compost e pomice. All'interno del terreno scavate piccole buchette, non troppo profonde, ed in ognuna di esse inserite tre semini. Ricoprite ed annaffiate. Per avvviare correttamente la semina, posizionate in vaso in una zona ombrosa.
La lavorazione del terreno per la semina delle carote rappresenta una fase importantissima, decisiva per la riuscita di un raccolto ricco.
Avremo bisogno di un suolo sciolto e dall'alto potere drenante dove poter inserire i semi: via libera, quindi, ad una profonda vangatura, utile anche per inserire il concime all'interno dell'area di semina. La superficie del terreno va affinata con fresa o zappa e livellata con un rastrello.
Per quanto riguarda la concimazione del suolo, è importante non eccedere con l'azoto. Via libera, invece, a compost o altro concime organico.
La fase di semina assume, nel caso delle carote, un'importanza cruciale.
I semini, piccolissimi, vanno distribuiti ad una profondità poco bassa su solchi precedentemente preparati, aiutandosi con un foglietto piegato a metà per distribuirli meglio sul suolo, oppure mischiandoli con un pò di sabbia (per prevenire l'assembramento dei semi nello stesso posto). Una volta che le piantine saranno nate occorrerà, nel caso di semina troppo fitta, diradarle. La semina può essere effettuata a spaglio oppure, opzione preferibile, per file.
Seminare a spaglio le carote non è particolarmente utile, soprattutto perché non consente di gestire correttamente l'aggressione delle odiosissime erbacce.
Il consiglio è, allora, optare per una semina per file. Le future piantine dovranno essere distanti tra loro 6-8 cm, su file distanti tra loro almeno 30 cm.