Come seminare broccoli

12/15/2020
by Raffaella

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Verdissimo, resistente, dal sapore coriaceo: stiamo parlando, ovviamente, del broccolo, ortaggio verde appartenente alla famiglia delle brassicacee o crucifere (così nominate a causa della conformazione del loro fiore, composto da quattro petali posizionati come se componessero, appunto, una croce). Il broccolo è una pianta autoctona, resistente al freddo, capace proprio per questo da vivere al fianco di una semina estiva anche in autunno. 

Procedere alla semina del broccolo - ricchissimo di proprietà nutritive, antitumorali e antiossidanti - è piuttosto semplice, perché si tratta di una coltivazione che teme una sola difficoltà: il ristagno idrico. Scopriamo insieme i segreti per una semina perfetta, il primo step per ottenere broccoli brillanti nel colore e gustosi al palato.

Indice

Semina in contenitore

La semina dei broccoli direttamente in terreno è possibile ma sconsigliata: potrebbe essere complicato, infatti, distanziare adeguatamente le piante per organizzare correttamente la fase della coltivazione.

L'ideale, quindi, è iniziare la prima fase di semina in contenitori alveolati, da proseguire per almeno un mese o più. Attuare questa pratica è semplicissimo: basta mettere nei contenitori del terriccio e inserire il seme del broccolo a pochi centimetri di profondità. E' importante bagnare regolamente il terriccio, in modo da consentire la nascita della piantina.
In ogni vaschetta, inoltre, potrete inserire anche due/tre semi contemporaneamente e selezionare tra le piantine quella più "rigogliosa" da continuare ad "allevare" e, successivamente, coltivare.

Fattore imprescindibile per una ottima semina del broccolo è la temperatura: in caso decidiate di seminare i broccoli in estate, non avrete particolari problematiche. Se, invece, inizierete la semina in periodi più freddi, potreste avere bisogno del semenzaio per mantenere al caldo le future piantine.

Preparazione del terreno

Una volta effettuata la prima fase di semina in contenitore, possiamo preparare il nostro orto ad accogliere i panetti di terra ospitanti le nostre future piantine di broccolo. 

Come anticipato nell'introduzione, è importante evitare il ristagno idrico per non mettere a repentaglio la salute dei nostri broccoli. Ecco perché è necessario trattare il terreno con la vanga in profondità, magari creando delle aiuole rialzate in caso di area particolarmente piovosa o terreno dalle scarse proprietà drenanti. Il rialzo delle aiuole offre molteplici vantaggi: oltre a favorire un corretto drenaggio dell'acqua, questa pratica consente di dividere correttamente l'orto, dando così la possibilità al coltivatore di muoversi con disinvoltura senza correre il rischio di calpestare le piantine; la fatica per contadini professionisti ed "improvvisati", infine, si riduce notevolmente: le aiuole rialzate, infatti, permettono di piegare meno la schiena e rendono il lavoro più agevole persino a diversamente abili o persone con ridotta mobilità.

A proposito di terreno e di suoi eventuali "rafforzi esterni", il broccolo può essere piantato con semplicità nelle vicinanze di altre colture che richiedono un trattamento fertilizzante piuttosto costante: la crucifera, infatti, può crescere bene avvalendosi del "fertilizzante in eccesso" della pianta ad essa vicina.

Trapianto delle piantine

Trascorso un mese o poco più dalla semina in contenitori alveolati possiamo finalmente spostare le piantine di broccolo nel terreno da noi lavorato e pronto ad accoglierle.

I semi divenuti piantine devono essere trapiantati nel terreno con tutto il panetto dove hanno cominciato a mettere radici. Ogni piantina deve essere ben distanziata dall'altra di almeno 70 cm; dopo averle inserite nel terreno, basta soltanto sistemare la zolla e tenersi pronti alla successiva fase: quella della coltivazione.

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