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Il periodo tardo-primaverile è perfetto per dare il via ufficialmente alla coltivazione delle nostre zucchine.
Trascorso il delicato periodo di semina - indoor o in campo aperto - potremo finalmente procedere a dare alle nostre piantine tutte le cure necessarie a crescere rigogliose e a regalarci delle cucurbitacee gustose e al contempo leggerissime.
Dal trapianto al raccolto scopriamo dunque tutti i passaggi per coltivare al meglio le nostre zucchine.
Come anticipato nell'introduzione (nonché nella guida sulla semina delle zucchine), le piante di questa versatile cucurbitacea hanno bisogno di temperature miti e stabili per crescere rigogliose in campo aperto. E' bene che tali temperature si aggirino al di sopra dei 15 gradi sia diurni che notturni. Altro dettaglio da tenere in considerazione è la location nella quale trapianteremo le piantine: avremo bisogno di un'area ben soleggiata, con un terreno perfettamente lavorato (con vanga, zappa e rastrello, per sminuzzare anche le zolle) e concimato (con letame e compost).
Il trapianto potrà indicativamente prendere il via a partire da aprile o maggio in base alle condizioni climatiche del territorio che ospiterà la coltivazione, per concludersi a metà agosto, con il trapianto delle piantine nate da semi impiantati nei primi giorni dello stesso mese.
Trapiantare le piante di zucchine nel suolo è facilissimo: estraiamo con molta delicatezza le piantine dal vaso, senza rovinare le radici; scaviamo successivamente una buca, poco più grande del pane di radici della zucchina, poniamo all'interno della buca la piantina avendo cura di tenere il suo colletto a livello del suolo; l'ultimo step sarà quello di compattare l'area attorno alla buchetta, in modo che non entri aria e che le radici aderiscano bene nel terreno.
Una coltivazione di tipo biologico è da preferire per veder crescere e "fruttare" ogni genere di coltura in maniera sana, ecologica, naturale. Non fa eccezione la coltura di zucchine, che può essere facilmente gestita in maniera cento percento "bio" seguendo queste poche ma importantissime dritte:
La coltivazione di zucchine avrà bisogno di tantissima acqua per crescere forte e per regalare frutti pronti per essere consumati.
Le colture vanno bagnate almeno due volte a settimana, con acqua a temperatura ambiente, preferibilmente di mattina presto. E' consigliabile annaffiare sotto la chioma, stando attenti a non bagnare le foglie. Ricordiamo inoltre che sarà fondamentale bagnare le piante dopo averle trapiantate in campo aperto.
La zucchina è una coltura che ha bisogno di nutrimento a partire dalla fase di semina. In fase di coltivazione possiamo continuare a fornire alle nostre piantine tutto il nutrimento di cui avranno bisogno, in particolare dopo la comparsa dei primi fiori.
Oltre al letame pellettato, potremmo fornire alla piantina delle generosi dosi di macerato d'ortica, preparato totalmente naturale. La pianta avrà in particolar modo bisogno di potassio ed azoto.
La genesi delle zucchine da mangiare passa attraverso il processo di impollinazione dei fiori di zucchino.
Perchè il processo di impollinazione possa essere condotto a buon fine, occorre che esso si svolga di mattina presto, a temperature fresche e con giornate di bel tempo. Dobbiamo tenere a mente che esistono fiori maschili e femminili e che in caso si fallisca l'impollinazione lo zucchino diventa scuro. A seguito della mancata impollinazione si formerà un frutticino destinato irrimediabilmente a marcire. Ogni frutticino va eliminato, pena la perdita della piantina.
Per favorire il processo di impollinazione (e la conseguente nascita delle zucchine), evitate di cogliere i fiori al mattino e lasciate sempre a disposizione degli insetti impollinatori i fiori femminili e qualche "maschietto".
La coltivazione in serra delle zucchine è una metodologia alla quale ricorrere perché consente di anticipare i tempi di coltivazione e protegge le piantine da ogni avversità atmosferica.
Il ricorso alla coltivazione in tunnel richiede, però, di porre un particolare occhio di riguardo al processo di impollinazione: dovremo assicurarci, infatti, che gli insetti possano accedere ai fiori, impollinare la pianta ed uscire tranquillamente dalla serra. In caso di coltivazione in tunnel si potrà ricorrere ad un impianto di irrigazione a goccia e dovremo inoltre dedicare attenzione all'areazione della serra.
Come già sottolineato in altre colture, anche la zucchina è una pianta che ben si presta alla coltivazione in vaso, perfetta per chi dispone di spazi risicati, come quelli del balcone.
Per una coltivazione in vaso impeccabile, dovremo procurarci un vaso abbastanza grande per farla crescere correttamente e un terriccio arricchito con compost. La pianta avrà bisogno di continuo nutrimento, che potremo fornire anche tramite macerati d'ortica o fertilizzante liquido, ed avrà bisogno anche di una irrigazione più frequente (ma non eccessiva) rispetto alle "classiche" coltivazioni in campo aperto.
Oltre che essere soggette all'attacco dei fastidiosi afidi - che possono essere eliminati manualmente o con preparati naturali come il sapone di Marsiglia o l'olio di neem - le piante di zucchine possono essere vittime di patologie e virosi da prevenire con alcune semplici ma imprescindibili azioni di tutela quotidiane (evitare di bagnare la parte aerea delle piante, non concimare eccessivamente, ricorrere a macerati naturali per rafforzare il raccolto, eliminare gli afidi, eliminare piante vecchie e foglie malate) o da combattere in maniera naturale qualora, malauguratamente, dovessero fare la propria comparsa.
Tra le patologie e le virosi più diffuse tra le colture di zucchine ricordiamo:
La zucchina è una pianta super versatile: praticamente ogni parte che la compone è commestibile, dalle cime ad i fiori, passando per i boccioli e, naturalmente, per la zucchina vera e propria.
La raccolta delle zucchine e del fiore di zucchina è un momento particolarmente delicato: compiere tale azione nel momento giusto può fare la differenza non solo a tavola, ma anche in orto (o serra, o vaso) perché può compromettere, nel bene o nel male, la futura produttività della pianta.
La zucchina, incredibile ma vero, si raccoglie quando è acerba: troppo matura, infatti, risulterebbe amara al palato. Una raccolta oculata permetterà alla pianta di produrre un frutto al giorno per ben due mesi. Per raccogliere correttamente la zucchina, prendetela in mano e staccatela torcendo leggermente il picciolo (potrete eventualmente aiutarvi usando un coltello, da disinfettare successivamente per evitare di trasmettere virosi alla pianta). Occhio anche a non ferire le foglie: potrebbero diventare vettore di virosi dannose per la pianta.
A mano a mano che le temperature si abbassano, i frutti si riducono di dimensioni mentre si dilatano i tempi di crescita. Per quanto riguarda la raccolta dei fiori di zucchina ricordate solo di non effettuarla al mattino, in modo da favorire il processo di impollinazione. I fiori di zucchina sono commestibili in "versione" sia maschile che femminile. Questi ultimi, però (riconoscibili perché più corti dei maschili, che hanno invece una corolla a forma di trombetta alla base dei petali) sono soggetti ad impollinazione: meglio consumare, quindi, i fiori maschili.