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La coltivazione di spinaci è abbastanza gestibile, che sia in orto oppure sul terrazzo, nel proprio giardino, in veranda o in balcone.
Scopriamo insieme quali sono i principali avversari da tenere a bada e le operazioni basilari per consentire agli spinaci di poter essere raccolti e golosamente consumati.
Lo spinacio è una pianta che ben si adatta alla coltivazione in giardino, terrazzo, veranda o balcone.
E' importante, però, ricordare alcuni step da effettuare in maniera certosina per condurre la coltura a termine con successo. Innanzitutto, il vaso o contenitore che ospita la pianta non deve essere esposto direttamente ai raggi solari; gli spinaci, inoltre, vanno annaffiati con frequenza, avendo cura di evitare i ristagni idrici.
Un valido aiuto per una irrigazione continua ma non esagerata può essere un impianto di irrigazione a centralina e sensore di pioggia, che annaffierà una volta al giorno le colture in vaso.
Se prendersi cura delle coltivazioni di spinaci in vaso può risultare semplice, analogo discorso vale per la gestione delle colture chenopodiaceae in campo aperto.
Tra le operazioni da effettuare categoricamente per mantenere le colture di spinaci ricche e sane, ricordiamo: la pacciamatura - per mantenere l'orto umido e garantire agli spinaci il giusto apporto idrico - e la sarchiatura (prediligendo, quindi, una semina per file che renda questa operazione più semplice), perfetta per tenere a bade le erbe infestanti.
In che modo irrigare correttamente gli spinaci? La domanda, apparentemente semplice, merita comunque una risposta esauriente.
La parola d'ordine per annaffiare questa coltura è: poco, ma spesso. Lo spinacio, infatti, teme l'aridità ma anche i ristagni idrici ed inoltre è importante ricordarsi di annaffiare il terreno, ma non le foglie della pianta. Il consiglio è di bagnare frequentemente il suolo con risicate quantità di acqua.
Le coltivazioni di spinaci sono abbastanza resistenti alle temperature fresche. Potremmo, però, desiderare di prolungare il periodo di coltivazione nei mesi più freddi. Come fare, in questo caso?
La soluzione è semplicissima: basta ricorrere a tunnel piccoli oppure a coperture di tessuto non tessuto. Il vero nemico di questa coltura è, invece, il caldo eccessivo, che rischia di anticipare notevolmente la fase di fioritura della coltivazione, compromettendone il raccolto. Il rimedio efficace per arginare tale rischio si chiama telo ombreggiante, da porre sulla coltura.
Per ottenere un perfetto raccolto di spinaci, è bene porre attenzione sulle rotazioni di tale coltura.
Lo spinacio non deve mai essere coltivato nello stesso terreno dove sono state gestite colture di leguminose - che rilasciano azoto, pericoloso in quantità eccessive per lo spinacio - e non deve mai precedere o seguire altre colture di chenopodiaceae.
Per quanto riguarda le consociazioni nell'orto, lo spinacio è ottimo vicino di cavoli d'ogni genere, lattuga,cicoria ed altri ortaggi della famiglia delle composite.
Lo spinacio è una coltura che non viene facilmente attaccata da malattie o fisiopatie, soprattutto se la coltivazione viene gestita a regola d'arte, prevenendo l'esposizione diretta al sole e i ristagni idrici.
Tra le malattie che possono attaccare la verde coltura di spinaci, ricordiamo marciume radicale o la "sempreverde" peronospora, entrambi debellabili con ossicloruro o poltiglia bordolese, preparati a base di rame al cui ricorso va fatto seguire un periodo di carenza.
Per quanto riguarda le aggressioni da parte di parassiti ed insetti - oltre che da topi e lumache: lo spinacio è ambitissimo anche da loro! - il discorso è più articolato.
La coltura può essere attaccata da due tipologie di mosche: quella dello spinacio e la minatrice sudamericana, entrambe da trattare con olio di neem.
Non mancano le aggressioni degli antipatici afidi, dei nematodi e delle nottue (queste ultime da sconfiggere con il piretro).
E' finalmente giunto il tanto desiderato momento della raccolta degli spinaci!
Della pianta si consumano le foglie, che possono essere cotte - se sono più sviluppate - oppure crude, all'insalata nel caso di foglioline giovani e tenere.
Gli spinaci possono, dunque, essere sempre raccolti. Se si opta per un taglio radicale e si vuole perpetuare il raccolto, il cespo va tagliato un pò in alto; in caso di, invece, raccolto graduale, il consiglio è quello di cominciare dalle foglie laterali, più esterne e grandi e di lasciare intatto il cespo centrale.