Come coltivare fave

02/10/2021
by Raffaella

Scopri la più prestigiosa banca di semi di fava qui: Semi di fava

Cerchi una guida sulla semina delle fave? Clicca qui: Come seminare fave

Che si tratti di campo aperto o di un orto in balcone, non è difficile portare a compimento la coltivazione delle piante di fava.

Le tecniche colturali per arrivare ad un raccolto soddisfacente delle nostre fave sono simili a quelle di un'altra pianta leguminosa, ovvero i fagioli; scopriamo, quindi, quali sono le strategie da mettere in atto per arrivare a poter gustare le nostre freschissime e biologiche fave.

Indice

Come coltivare le fave sul balcone

Se il vostro desiderio è quello di adornare il vostro balcone con una bella - e buona! - coltura di fave, niente paura: con qualche piccolo accorgimento ed un vaso abbastanza capiente (almeno 45 cm di diametro) sarà possibile garantire a voi stessi un piccolo ma proficuo raccolto di fave anche in presenza di spazi ristretti.

Le piante di fave possono essere tranquillamente poste in zone ombrose sul vostro balcone; non dimenticate, inoltre, di garantire alla coltura i giusti sostegni per crescere sana ed eretta. La pianta di fava teme la siccità, ma anche i ristagni idrici: ponete particolare attenzione all'irrigazione della coltura senza, però, esagerare.

Come coltivare le fave nell'orto

La pianta di fava è abbastanza facile da coltivare in campo aperto e non richiede particolari attenzioni se non quelle considerate di routine.

Il primo step è quello di scerbatura, per tenere lontane le erbacce infestanti; la zappettatura del suolo garantirà alla coltura un terreno soffice, ben drenato e "nutriente" per la fava. La rincalzatura, infine, sarà perfetta per stimolare la crescita delle radici della pianta e per proteggere la coltivazione in caso di temperature rigide.

Come e quando annaffiare le fave

Una corretta annaffiatura delle fave sarà decisiva per una rigogliosa crescita del legume senza che la pianta possa essere attaccata letalmente da muffe e patologie.

Come anticipato, la fava teme sia la siccità che l'eccessiva presenza di liquidi nel terreno. Nel terreno, appunto, perché è sconsigliabile bagnare le foglie: pollice verso, quindi, per annaffiature dall'alto.

La coltura va irrigata sin dalla nascita dei primi fiori; il terreno va bagnato in profondità nelle ore più fresche della giornata, quindi alle prime ore del mattino oppure in serata. E' essenziale evitare di creare ristagni attorno alle piante.

Malattie e parassiti della fava

La coltura delle fave può essere soggetta ad attacchi di insetti e ad insorgenza di patologie che possono essere prevenute evitando in primis il ristagno idrico.

Tra le patologie la più pericolosa per la coltura della leguminosa è senza dubbio il fungo noto come carbone della fava, che colpisce le radici della pianta fino a farle marcire e che può essere evitata ponendo particolare attenzione all'umidità del terreno.

Per quanto riguarda gli insetti nemici della fava, non possiamo non menzionare gli afidi neri - che possono essere debellati eliminando la piante colpita della pianta - ed il tonchio, che può essere debellato a partire dalla fase di semina, ponendo i semi in microonde per qualche minuto.

Quando raccogliere le fave

Quando raccogliere le croccanti e deliziose fave? L'essenziale è raccoglierle prima che il seme diventi duro, quindi tra maggio e giugno

Il trucco migliore per capire quando è il momento giusto per la raccolta delle fave è tastare il bacello per verificare la presenza dei semi: solo in questo caso la raccolta delle fave potrà essere avviata. In caso di seme maturo, è consigliabile sbucciare la fava prima di consumarla. Una volta raccolte le fave possono essere consumate crude, surgelate o utilizzate, ad esempio, per realizzare farine o preparare minestroni o vellutate: la creatività sarà il vostro unico limite!

Comments

No posts found

Write a review