Come coltivare fagiolini

01/23/2021
by Raffaella

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Tra le coltivazioni di ortaggi, quella dei fagiolini si configura come una delle più semplici da monitorare e mantenere. 

E' importante ricordare che, come nel caso del fagiolo, la pianta di fagiolino rampicante ha bisogno di sostegni nel terreno per crescere correttamente, mentre in caso di varietà nane basterà un rincalzo ben eseguito. Scopriamo insieme tutti i segreti per una coltivazione perfetta, in orto come in vaso.

Indice

Quali varietà di fagiolini coltivare

Esistono due varietà di piante di fagiolini: quelle nane e le rampicanti. Quali coltivare?

La scelta dipenderà, ovviamente, dalla durata del ciclo colturale prediletta. Se desideriamo una coltivazione "veloce", allora il fagiolino nano mangiatutto farà al caso nostro. La varietà nana, infatti, permette di liberare velocemente l'aiuola dell'orto, arricchendo il suolo di azoto, utilissimo per nutrire altre colture. In caso di coltivazione in vaso, il fagiolino nano può essere coltivato in modo scalare, garantendo così una scorta familiare di cornetti a lungo.

La varietà di fagiolini rampicanti, al contrario, avrà bisogno di un ciclo colturale ben più lungo ed impegnerà lo spazio di coltivazione per un lasso di tempo considerevole. Si tratta, però, di una coltivazione ben più produttiva: vale quindi la pena di aspettare il futuro raccolto.

Come coltivare fagiolini in vaso

Nonostante sia consigliabile seminare e coltivare le piante in orto, è possibile anche gestire il fagiolino in vaso, a patto di seguire qualche piccolo accorgimento.

Come nel caso di coltivazione in campo aperto, anche nel caso della coltivazione di fagiolini in vaso è fondamentale tenere conto della durata del ciclo colturale delle due varietà di piante: il fagiolino nano impiega meno di due mesi a completare il suo ciclo, mentre occorreranno almeno tre mesi a partire dalla semina e gli immancabili sostegni per coltivare i fagiolini rampicanti sul proprio balcone.

Come già visto nel caso della pianta di fagiolo, la coltivazione in balcone del "fratello" fagiolino dovrebbe prendere il via nel mese di marzo e durare sino a giugno: si tratta del periodo migliore perché caratterizzato da temperature miti e giornate soleggiate. A proposito di sole, è bene che il balcone sia ben esposto perchè le colture di fagiolini amano il sole; in caso di eccessiva esposizione nelle giornate più torride basterà coprire le piantine con dei teli ombreggianti durante le ore più calde.

In caso di piante rampicanti non dobbiamo dimenticare di procurare il giusto sostegno alle colture: andranno benissimo dei bastoncini di bambù o dei paletti di plastica o legno. Anche delle reti potranno sostenere adeguatamente le colture.

Ultimo ma non per importanza, il capitolo irrigazione: le colture di fagiolini in vaso richiedono un terreno umido, ma senza ristagno idrico.

Come coltivare fagiolini in orto

La coltivazione di piante di fagiolini in campo aperto richiede di effettuare una serie di operazioni sul terreno atte a prevenire l'insorgenza di malattie che possano danneggiare le colture, nonché a garantire alle nostre piantine tutto il nutrimento e l'idratazione di cui hanno bisogno per crescere rigogliose.

Pacciamatura ed irrigazione sono, quindi, due azioni fondamentali per prevenire l'invasione delle erbacce e la siccità. Una corretta pacciamatura eviterà di dover sarchiare il terreno; per quanto riguarda l'irrigazione - fondamentale specialmente in fase di fioritura della pianta e quando la pianta è giovane - è preferibile effettuarla con il sistema a goccia, facendo attenzione a non bagnare le foglie della pianta.

Come ribadito in precedenza, i fagiolini nani avranno bisogno di un rincalzo leggero alla base del fusto una volta raggiunti i 30/40 cm di altezza, mentre ai rampicanti saranno necessari dei sostegni per venir su in maniera sana e sicura, dalle reti alle recinzioni.

Malattie ed insetti dei fagiolini

Una corretta opera di prevenzione o un intervento repentino con prodotti biologici e sicuri per le colture ed il terreno possono aiutare a tenere a bada gli insetti e le malattie che possono incrinare la solidità dei nostri fagiolini.

Tra gli insetti maggiormente pericolosi per le nostre colture di cornetti, ricordiamo gli immancabili - ahinoi! - afidi e soprattutto le lumache, queste ultime da tenere a bada con trappole o con un lumachicida biologico come l'ortofosfato ferrico.

Le malattie che possono aggredire e compromettere la coltivazione di fagiolini devono essere tenute a bada ancor prima che possono insorgere, evitando i ristagni idrici e ponendo un accento particolare all'esecuzione delle corrette pratiche colturali. Tra le patologie più pericolose per il fagiolino ricordiamo il marciume del colletto e il marciume radicale, quest'ultimo contrastabile anche tramite la rimozione immediata delle parti colpite per evitare la diffusione del contagio.

Quando raccogliere i fagiolini

A differenza del fagiolo (del quale mangiamo solo il seme), il fagiolino si consuma interamente, baccello compreso. La raccolta, quindi, va effettuata quando i semi non sono ancora maturi ed il baccello che lo contiene è verde e tenero.

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