Come coltivare cetriolo

01/16/2021
by Raffaella

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Dopo aver condotto con successo la semina del cetriolo, possiamo finalmente occuparci della tutela e della cura delle piantine che, se gestite con le giuste premure, ci regaleranno degli ortaggi squisiti e freschi. La coltivazione del cetriolo deve tener conto di alcuni passaggi importantissimi, come l'impollinazione; il cetriolo è una coltura versatile, che può essere condotta con successo anche in vaso e che, oltre a regalarci gli arcinoti "frutti" verdi può donarci anche nuovi semi per ricominciare la semina di questo rappresentante indiscusso della bella stagione.

Indice

Come gestire l'impollinazione dei cetrioli

Abbiamo accennato dell'importanza vitale del processo di impollinazione dei fiori del cetriolo nel post dedicato alla semina, ma è bene ribadire che questo processo consentirà di ottenere un raccolto vasto e sano. 

In prima istanza, è bene sapere che esistono varietà di cetriolo autofecondanti così come è possibile acquistare varietà di sementi che producono solo fiori femminili, che però necessiteranno di altra varietà di polline per essere fecondati. Questo è un aspetto da considerare in fase di scelta dei nostri semi, che avranno in un successivo momento bisogno di insetti impollinatori come le api per mandare avanti il processo di crescita e coltivazione della piantina.

Ecco perchè risulta di fondamentale importanza non allontanare tali insetti con i pesticidi, ma anzi di attirarli in direzione dei fiori utilizzando come "esche" delle piante ad essi graditi, come calendula e borragine. Altra metodologia di impollinazione dei fiori di cetriolo è quella manuale, da attuare per mezzo di un pennellino dalle setole morbide ed asciutte, come quelli che si usano per dipingere.

  1. Si raccoglie il polline dal fiore maschile tramite il pennello;
  2. Il pennello con il polline del fiore maschile si pone delicatamente sulla superficie del pestello del fiore femminile;
  3. Il fiore impollinato viene coperto con un tappo di carta, che resterà al suo posto sino alla formazione e all'aumento di dimensioni dell'ovaio.

Come coltivare cetrioli in vaso

La pianta di cetriolo è amatissima anche dagli abitanti delle grandi città, o in generale dai possessori di piccoli spazi ove dar vita al proprio orto "in miniatura" perché può essere coltivata in vaso (così come i pomodori, i peperoncini ed i peperoni, ad esempio). 

Non sarà possibile ottenere gli stessi "scenografici" risultati garantiti dalla coltivazione in orto, ma in ogni caso otterremo un raccolto dignitoso e colorato. Occorrerà innanzitutto possedere un balcone o uno spazio ben esposto ai raggi solari ed un vaso abbastanza grande da ospitare la nostra pianta di cetriolo, come quello geotessile

La scelta del giusto terriccio è imprescindibile anche in caso di coltivazione in balcone: è bene optare per un terriccio arricchito da compost, da porre nel vaso che dovrà avere un drenaggio sul fondo, in modo da evitare il ristagno idrico.

La pianta di cetriolo in vaso avrà bisogno di un sostegno per crescere verticalmente, nonché di acqua e di una continua concimazione, che andrà rinnovata almeno un paio di volte durante tutto il ciclo colturale.

Come preparare il terreno alla coltivazione del cetriolo

In caso di coltivazione del cetriolo in orto, la cucurbitacea avrà bisogno di avere un terreno pronto ad ospitarla, a trattenere l'acqua necessaria a farla crescere, a tenere lontana da essa piante infestanti, malattie ed insetti. Ecco perché pacciamatura, sarchiatura ed irrigazione si riveleranno più che mai delle azioni imprescindibili per ottenere un raccolto ricco e pronto da portare in tavola.

La pacciamatura consentirà al suolo di trattenere l'acqua atta a nutrire le piante di cetriolo, consentendo un risparmio idrico non indifferente. In caso non volessimo ricorrere a questa pratica, allora occorrerà sarchiare periodicamente il terreno ospitante le piantine di cetriolo: con una zappetta lavoriamo il suolo dell'aiuola attorno alle piante tenendo così lontane le odiose "erbacce".

Come premesso in precedenza, il cetriolo è una coltura che necessita di moltissima acqua per vivere e crescere al meglio: irrighiamo, quindi, molto spesso, stando però attenti a prevenire il fastidioso ristagno idrico, dannoso per le colture di cucurbitacee quasi quanto la siccità.

Come sostenere le piante di cetriolo

Per coltivare al meglio le piante di cetriolo, garantendo ad esse una corretta impollinazione e riducendo notevolmente tempi e sforzi da dedicare alle cure (come sarchiatura e raccolta, che con questo espediente viene notevolmente facilitata) nonché lo spazio dedicato alla loro coltura, è sufficiente predisporre dei sostegni atti a far crescere le piante in altezza, come se fossero dei rampicanti.

Si potrà ricorrere, quindi, a pali alti almeno 150 cm di altezza, tra i quali tirare reti, stecche, fili; se avete delle recinzioni che delimitano il vostro orto, questi potranno trasformarsi in validi sostegni per le vostre colture: basterà aguzzare l'ingegno!

Come potare le piante di cetriolo

Il cetriolo necessita di un importante lavoro di potatura per ottenere una coltura produttiva che non disperda energie.

Si ricorrerà, quindi, alla tanto amata pratica della cimatura, diktat assoluto in caso di coltivazione di cucurbitacee. Si taglia il fusto principale sotto la quinta foglia, ottenendo così una biforcazione e due steli orizzontali.

Malattie, insetti e fisiopatie del cetriolo

I cetrioli possono essere soggetti a fisiopatie, malattie o attacchi da parte di insetti. L'opera di prevenzione si rivelerà fondamentale per evitare di perdere buona parte o la totalità della coltivazione.

Oltre alla cura del terreno attraverso i processi sopra citati, è importante gestire con intelligenza anche la rotazione delle colture. La coltivazione del cetriolo non deve essere ripetuta su medesimo suolo per almeno quattro anni; la sua coltura, inoltre, non deve seguire quella di altre cucurbitacee, dallo stesso cetriolo alla zucca, passando per melone, zucchina ed anguria.

Se non dovessero bastare le opere preventive, potremo ricorrere ai metodi biologici per difendere la coltivazione senza, però, inquinare la stessa e l'ambiente circostante. Cominciamo in primis a vedere quali patologie possono attaccare più frequentemente le nostre piantine di cetriolo:

  1. Virus del mosaico: si tratta di una virosi causata dagli afidi, che attacca in particolare il lembo delle foglie delle piante che si mostra malformato e pieno di bolle. Gli afidi si tengono lontani dalla pianta con rimedi naturali quali il sapone di Marsiglia, l’Azadiractina o le piretrine naturali. La pianta colpita si estirpa e gli attrezzi utilizzati per farlo dovranno poi essere disinfettati;
  2. Botrite (muffa grigia), verticillium e pitium: malattie che devono essere prevenute, pena la rimozione delle parti malate della pianta.

Per quanto riguarda gli attacchi da parte degli insetti - in particolare i fastidiosissimi afidi, ma anche ragnetti rossi e mosche bianche - oltre ai sopracitati metodi naturali e ad una potatura mirata possiamo ricorrere anche all'ausilio di macerati vegetali repellenti a base, ad esempio, di aglio o rabarbaro. Condizioni ambientali avverse e una insufficiente nutrizione o irrigazione delle colture possono, infine, causare fisiopatie come l'amarezza o lo svuotamento del frutto del cetriolo che possono essere gestite solo con la corretta manutenzione del suolo.

Come raccogliere i cetrioli

Per la raccolta dei cetrioli vale in generale la regola già vista per quanto riguarda la raccolta delle zucchine: il frutto va raccolto acerbo, anche per favorire la continua produzione della pianta e si può raccogliere anche quando è piccolo. In generale si può raccogliere fino ad una lunghezza di 20 cm e soprattutto prima che invecchi (ovvero prima che diventi giallognolo e non presenti più sulla superficie le tipiche spine che caratterizzano la buccia del cetriolo).

Per quanto riguarda le tempistiche di raccolta, il cetriolo è ortaggio prettamente estivo; la raccolta può partire ad inizio della bella stagione e durare per circa tre mesi, sino all'arrivo dei primi freddi.

Come ottenere semi di cetriolo

E' possibile comprare i semi di cetriolo oppure ottenerli direttamente da frutto maturo.

Basterà lasciare sulla pianta uno o due frutti sino a completa maturazione, estraendo successivamente i semi. Questi andranno puliti dalla polpa e lasciati essiccare. I semi da pianta acerba non possono essere utilizzati.

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