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Sono buoni, fanno bene, sono stati resi famosi a grandi e piccini da un "certo" Braccio di Ferro: stiamo parlando, ovviamente, dei verdissimi spinaci, ortaggi appartenenti alla famiglia delle chenopodiaceae come biete, barbabietole e salicornia.
Pianta erbacea piccola ma resistente, lo spinacio può essere seminato in due modalità: ricorrendo a piantine già formate oppure - metodo consigliato - ricorrendo ai semi della pianta.
Gli spinaci sono colture che ben resistono alle temperature fredde. Il periodo di semina è piuttosto lungo, ma una volta avviato occorrerà davvero pochissimo per iniziare a raccogliere le verdi e genuine foglie della pianta (all'incirca un paio di mesi).
La temperatura ideale per avviare il processo di semina degli spinaci si aggira tra i 12 ed i 15 gradi. La semina può, quindi, essere avviata sia in primavera - da marzo a maggio - per avviare la fase di raccolta nei mesi estivi, che tra la fine dell'estate e l'autunno inoltrato - quindi da agosto ad ottobre - per ottenere un raccolto invernale. In alcuni casi, ed in alcune aree, possiamo seminare gli spinaci praticamente tutto l'anno, ritardando questa prima fase a novembre o anticipando i tempi a febbraio.
Per quanto riguarda il calendario lunare, la semina degli spinaci andrebbe avviata in luna calante.
Il seme di spinacio si presenta come una sferetta nè troppo grande, nè troppo piccola, che può essere seminata singolarmente.
Nonostante si prediliga la semina diretta in vaso o in campo aperto, alcuni preferiscono avviare la germinazione dei semi di spinacio in semenzaio caldo, in modo da mantenere stabili le temperature tra i 12 ed i 15 gradi e di gestire la prima fase della semina in tutta sicurezza. Prima di avviare la semina in semenzaio, mettete i semi dello spinacio in ammollo per una notte intera, per favorire il processo di germinazione.
Lo spinacio ben si presta ad una semina in balcone, veranda o giardino, ricorrendo ad esempio a grandi cassoni.
E' possibile ricorrere a vasi ma anche ad altri contenitori di fortuna, come ad esempio vecchie pentole. Esistono varietà di spinaci più piccole, perfette da seminare e coltivare in casa. Ricordiamo di annaffiare spesso i semi e di ricorrere ad un terriccio dal ph compreso tra 6 e 7, ben nutrito (ma non eccessivamente ricco di azoto).
Attenzione ai ristagni idrici: bisognerà offrire un buon sistema di drenaggio al contenitore o al vaso deputato alla semina e alla germinazione degli spinaci.
Il terreno che dovrà ospitare la semina degli spinaci dovrà vantare un ottimo potere drenante, un ph superiore a 6,5 e dovrà non presentare alti quantitativi di azoto.
Il suolo sarà quindi lavorato in profondità e non andrà, invece, concimato esageratamente: l'eccesso di nitrati che si formano a causa dell'azoto, infatti, potrebbe risultare tossico per le colture e per l'uomo. Prediligete aree ombreggiate per avviare la semina.
La semina diretta in orto è sempre l'opzione migliore per condurre le future piante di spinacio ad una crescita rigogliosa e sana.
Come seminare in maniera impeccabile le sferette che daranno vita ai futuri spinaci? Semplice: su un terreno perfettamente livellato con zappa e rastrello si tracciano dei solchi all'interno dei quali porremo i semi, magari aiutandoci con un foglio di carta piegato a metà. Il seme di spinacio verrà posto ad una profondità di circa 1,5 cm e andrà coperto con un pò di terra compattata in superficie con le mani. Una volta interrati e coperti i semi, annaffiamo con costanza sino alla nascita delle piantine.
I semi di spinacio - che possono essere piantati anche vicini, per poi passare ad un successivo diradamento delle piantine - vengono in genere seminati su file distanti l'una dall'altra 40/50 cm circa. Le future piantine saranno distanti tra loro su ogni fila circa 15/20 cm.