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Appartiene alla stessa famiglia di timo e rosmarino - ed è quindi anch'essa una lamiacea - la profumatissima e "super infestante" menta, la cui semina e coltivazione non solo sono semplicissime da mettere in atto, ma sono talmente efficaci da dover essere gestite con attenzione perché la pianta officinale tende ad espandersi eccessivamente, rubando spazio ad altre colture.
Come nel caso di altre piante aromatiche anche la menta può essere seminata alla "vecchia maniera" oppure può essere generata tramite la riproduzione per talea, prelevando da una pianta già esistente un rametto lungo all'incirca 20 cm nei mesi che va piantato nel terreno in primavera o in autunno.
Esistono in natura diverse varietà di menta, tutte molto profumate ed ognuna avente il proprio, inconfondibile sapore. Tra le più note, citiamo la menta piperita - dall'aroma balsamico, ottimo per le tisane -; la mentuccia, dalle piccolissime foglie; la menta acquatica, che cresce a ridosso di terreni umidi, specchi idrici o acquitrini.
La menta è una pianta piuttosto resistente: non ha bisogno di grandi attenzioni o cure, ma è bene avviare la semina su un suolo fertile, ricco di humus e sostanza organica, dall'alto potere drenante. Non sopporta le gelate, ma andrebbe seminata in aree semi-soleggiate, evitando il contatto diretto con i raggi solari.
La semina della menta può essere avviata tra marzo ed aprile, sia in campo aperto che in vaso.
Quest'ultima opzione è quella prediletta, perchè la semina della menta in vaso consente di mantenere sotto controllo l'eventualità che invada altre colture. Prima di tutto, dobbiamo procurarci un vaso avente un diametro tra i 40 ed i 60 cm ed un terriccio fertile, da cambiare ogni due-tre anni. Una volta inseriti i semi nel terriccio, dovremo solo aspettare la germinazione, che avverrà in tempi brevissimi: i semi di menta, infatti, vantano un altissimo potere germinativo.
Per avviare la semina della menta direttamente in orto basterà interrare i semini appena sotto il livello del terreno. La pianta impiegherà pochissimo tempo a trasformarsi in un profumatissimo cespuglio.
Pianta tanto splendida quanto invadente, la menta ha bisogno di essere gestita non tanto perchè ogni cespuglio rischia di "sovrapporsi" al suo simile, ma perché rischia di invadere gli spazi adibiti ad altre colture. Ecco perché il consiglio è quello di lasciare tra un cespuglio e l'altro una distanza di almeno 40 cm seminando su file distanti l'una dall'altra almeno 70 cm.
Esistono diversi espedienti per cercare di "contenere" la crescita della menta: possiamo inserire la pianta nell'orto avvalendoci dell'ausilio di un vaso senza fondo, oppure creare dei divisori con pannelli di legno o lamiera interrati nel suolo.