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E' la pianta aromatica più amata dai nostri amici felini, necessita di pochissime cure ed è talmente infestante da dover essere seminata e coltivata con attenzione, per evitare che intacchi altre colture: stiamo parlando della fantastica erba gatto, appartenente alla famiglia delle lamiacee, pianta perenne che si trova soprattutto in Europa, Asia ed Africa.
L'erba gatto entra a pieno titolo nella categoria delle erbe aromatiche; può arrivare ad un'altezza di 50 cm (attacco dei golosissimi gatti permettendo!) e la sua coltivazione può essere avviata con facilità grazie ai semi oppure piantando colture già esistenti. Scopriamo insieme come avviare la semina di questa magnifica erba tanto adorata dai gatti.
Nota anche con il nome di nepeta cataria o gattàia, l'erba gatto è una pianta piuttosto resistente, che ben si adatta ad ogni tipologia di clima, ma che predilige essere seminata o piantata in aree soleggiate o site a mezz'ombra.
Anche la scelta del suolo dove avviare la semina non sarà particolarmente ostica: l'erba gatto, infatti, non ha particolari pretese sulla consistenza del terreno, né dal punto di vista della lavorazione, nè della concimazione. L'unica accortezza consigliata è quella di optare per un suolo arricchito di torba e dall'alto potere drenante.
L'erba gatto non ha bisogno di avviare la semina in semenzaio protetto: che sia in vaso oppure in campo aperto, potremo dare il via alla nostra coltivazione direttamente e senza particolari complicazioni.
Per una semina o un trapianto della nostra erba gatta in vaso da porre su davanzale, balcone o terrazzo dobbiamo innanzitutto procurarci un vaso rettangolare e abbastanza lungo, sul fondo del quale porre uno strato di ghiaia o sassolini, per favorire il drenaggio idrico; lo step successivo è quello di riempire per due terzi il vaso con terriccio morbido e arricchito con torba.
Una volta riempito il vaso con il terriccio, inumidiamolo e pratichiamo una serie di piccoli fori distanti tra loro profondi 1 cm, dove inseriremo i semini. Ricopriamoli con del terriccio e inumidiamo leggermente il suolo; in caso di piantine da trapiantare, mettete una sola coltura per vaso.
Piantare delle colture di erba gatta già esistenti in orto o giardino richiede solo una particolare attenzione prima di effettuare l'operazione di trapianto in campo aperto: le piantine avranno bisogno di essere concimate con del compost casalingo. Una volta effettuato il trapianto, si procederà ad una annaffiatura costante, ma solo per le prime due settimane, finchè non assesteranno le radici nel suolo.
Per quanto riguarda la semina, i semini andranno disposti nel medesimo luogo, predisponendo un diradamento delle colture appena saranno germinate (operazione che, solitamente avviene in tempi brevi: l'erba gatta cominincia a germinare dopo appena una settimana).
L'erba gatto è un'aromatica piuttosto infestante: è ovvio, quindi, che impostare un corretto sesto di impianto consentirà alle colture di crescere sane e di essere pronte al consumo (da parte dei nostri mici!).
Le piantine andranno distanziate tra loro almeno 45/50 cm.