Come coltivare zucca

12/25/2020
da Raffaella

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Dopo aver ultimato le operazioni di semina e aver visto nascere le prime piantine di zucca, potremo finalmente passare allo step successivo, ovvero quello della coltivazione.

La zucca non è una pianta dalla coltivazione particolarmente complessa, ma ha bisogno di alcuni piccoli accorgimenti per crescere rigogliosa e rallegrare le nostre tavole alla vista e al palato. Scopriamo insieme i migliori trucchi per ottenere un raccolto di successo, dalla pacciamatura alla potatura.

Indice

Cosa fare dopo il trapianto di zucca

Dopo aver trapiantato nel terreno le nostre piantine, dovremo stare attenti ad applicare dei piccoli consigli per garantire la riuscita del processo di coltivazione.

Prima di tutto, dobbiamo ricordarci di diradare le piantine di zucca: esse infatti, quando hanno tre o quattro foglie reali lasciano spazio alla piantina più forte. La cura del terreno è di basilare importanza in caso di coltivazione di zucche. Il terreno deve essere continuamente ossigenato, ecco perchè l'aiuola dove andremo a coltivare l'ortaggio regina di Halloween deve essere spesso smossa con la zappa. Questi piccoli movimenti permetteranno altresì di allontanare dalla nostra coltivazione erbacce infestanti. Non dimentichiamoci di concimare l'aiuola prima della fioritura (come sottolineato in fase di semina, infatti, la zucca ha bisogno di un terreno ricco di concime per crescere) e di rincalzare le piantine qualora ve ne fosse bisogno.

In materia di rinforzo della pianta tramite sostanze nutrienti, un buon macerato d'ortica è l'ideale per donare vigore alle future zucche: spruzzatene sulle piante dopo la fase di trapianto preparando un composto diluito in acqua con rapporto 1 a 5 se desiderate ottenere ortaggi super!

Come preparare il terreno alla coltivazione della zucca

La zucca ha bisogno di molta acqua per crescere, soprattutto durante le prime fasi della fioritura, ma bisogna evitare a tutti i costi che essa ristagni: se ciò si verificasse, la coltivazione potrebbe essere colpita da malattie che potrebbero inficiarne il raccolto. 

Altro processo imprescindibile dalla riuscita di un ottimo raccolto è quello della pacciamatura e non solo per eliminare malerbe ed altre piante infestanti. La zucca, infatti, è un ortaggio che cresce praticamente a contatto con il terreno; tramite un corretto lavoro di pacciamatura si può evitare il contatto diretto tra la zucca ed il suolo, in modo da prevenire insorgere di malattie dannose per il raccolto o l'attacco di insetti "golosi" della pianta. 

Altro metodo utilissimo per separare la pianta dal suolo consiste nell'inserire delle assicelle sotto il frutto.

Come potare la zucca: cimatura

La cimatura (potatura) del tralcio della pianta di zucca è una fase importantissima da compiere periodicamente se vogliamo ottenere un raccolto forte e prolifico. 

La potatura viene effettuata di solito prima del mese di settembre basandosi sulla crescita della pianta; in genere si compie il taglio dopo la seconda o quarta foglia della pianta, in modo da ottenere dei germogli ascellari, molto produttivi ai fini del raccolto. Se invece desideriamo ottenere zucche di grandi dimensioni, dovremo lasciare solo un paio di frutti.

Parassiti e malattie della zucca

La zucca può soffrire delle stesse patologie che già affliggono la sua "sorella" zucchina, così come può essere soggetta ai medesimi attacchi da parte di insetti infestanti, afidi in testa.

Come nel caso di moltissime colture, non solo cucurbitacee, l'opera di prevenzione giocherà un ruolo fondamentale per tutelare le piante da possibili attacchi esterni: lavorare e concimare bene il terreno con fertilizzante maturo sono step importantissimi per tenere lontani funghi, insetti, altre malattie della pianta. Se tali operazioni non dovessero essere sufficienti, esistono fortunatamente rimedi biologici per combattere i nemici della zucca senza contaminare il raccolto.

Gli afidi sono gli insetti che più frequentemente attaccano le colture di zucca. Essi possono essere eliminati manualmente (tramite potatura delle aree più colpite o l'uso di getti d'acqua sulle parti colpite) o tramite rimedi naturali, come l'olio di Neem, il sapone di Marsiglia o preparati vegetali come la propoli ed i sempreverdi macerati (peperoncino, aglio, ortica...).

Se l'attacco degli afidi può essere facilmente tenuto a bada, particolare attenzione deve essere posta nella gestione di malattie come l'oidio, la peronospora, il marciume del colletto ed altre virosi. Disinfettare bene forbici ed altri oggetti di potatura può scongiurare l'insorgere di malattie infestanti. L'oidio può essere contrastanto con macerati di equiseto e bicarbonato di sodio oppure con lo zolfo (da non spruzzare nelle ore più calde della giornata); la peronospora può essere contrastata con il rame già nelle piantine in vasetto: la sostanza, però, è da maneggiare con estrema cautela; lo stesso rimedio sarà perfetto per contrastare il marciume da colletto: in questo caso il rame si potrà spruzzare su foglie, gambo e sulla terra nel vasetto.

Quando raccogliere le zucche

Eccoci finalmente giunti alla tanto agognata fase della raccolta delle nostre zucche!

La domanda principale da porsi è: quando raccogliere le zucche? La pianta cucurbitacea ha un ciclo colturale molto lungo ed in genere si raccoglie nel periodo autunnale, quando è perfettamente matura e dolce al palato. La zucca matura si caratterizza per una buccia molto dura, non scalfibile con l'unghia; il periodo compreso tra la fine di agosto e l'inizio del mese di novembre è di solito quello più indicato per la raccolta.

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