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La valeriana è una delle colture più semplici da gestire, in vaso come in campo aperto. Resistente a patologie ed avversità, necessita di pochissimi accorgimenti prima di poter essere raccolta e consumata, cruda o cotta.
Scopriamo insieme come gestire la nostra coltivazione di questa straordinaria valerianacea.
La valeriana - nota anche come soncino - è una delle colture che meglio si presta ad essere gestita in piccoli spazi come orti su balcone, terrazzo o veranda.
Una volta che le piantine sono germogliate - e che sono state diradate per migliorare la produzione finale - dobbiamo ricordarci di irrigare con parsimonia (garantendo alla coltivazione il giusto apporto d'acqua nei mesi estivi), assicurandoci che il vaso contenente la coltivazione offra un corretto drenaggio alle piantine.
Durante i periodi più freddi, possiamo proteggere la coltivazione dalle temperature rigide avvalendoci dell'ausilio di un telo; nei mesi estivi, invece, evitiamo di esporre direttamente ai raggi solari il vaso. Se riusciremo a mettere in atto questi piccoli accorgimenti, potremo ottenere della freschissima insalata di soncino pronta al raccolto nell'arco di due/tre mesi dalla semina.
La coltivazione di valeriana in campo aperto non richiede delle cure particolari.
Dopo aver diradato le piantine in eccesso, sarà necessario tenere lontane le erbacce dalla coltivazione attraverso le classiche operazioni di scerbatura; non dimentichiamoci, inoltre, di effettuare la sempreverde sarchiatura del suolo.
La valeriana ha bisogno di essere irrigata soprattutto nei mesi estivi e durante lunghi periodi di siccità: il suolo non deve mai risultare arido.
La coltivazione della valeriana ben resiste a malattie e fisiopatie. La pianta teme soltanto le aggressioni di topi, lumache e limacce, che possono essere tenuti lontani tramite rimedi naturali, trappole o, nel caso dei roditori, felini. Altri parassiti che possono aggredire la coltura (che possono essere tenuti lontani gestendo bene la valeriana in campo aperto o in vaso) sono: selerotiniá, rhizoctonia, pythium.
La raccolta della valeriana può avvenire in diversi periodi dell'anno, tenendo presente il periodo nel quale viene avviata la semina della coltura.
Del soncino si raccolgono e consumano le foglie, tagliandole ad un centimetro dal colletto.