Scopri la più prestigiosa banca di semi di timo qui: Semi di timo
Stai cercando una guida sulla semina del timo? Clicca qui: Come seminare timo
Il timo è una delle piante aromatiche più facile da gestire in fase di coltivazione, in orto come sul balcone.
Scopriamo insieme tutti i segreti per ottenere un raccolto prolifico e profumato.
Il timo è una coltura perfetta da gestire su balcone o terrazzo: sono poche, infatti, le accortezze da tenere a mente per ottenere una spezia da utilizzare praticamente tutto l'anno.
Prima di tutto, ricordiamo di porre il contenitore in un'area del terrazzo o della veranda ben soleggiata; altro aspetto da tenere in considerazione è l'annaffiatura, da intensificare nei mesi estivi (in caso di terreno arido) e da diradare in autunno e primavera. Evitiamo i ristagni idrici, che metterebbero a repentaglio la salute dell'aromatica.
Mantenere sana la coltivazione di timo in campo aperto non è particolarmente complesso: l'arbusto, infatti, riesce a tenere ben lontane le erbacce infestanti e necessita di pochissime cure per autogestirsi praticamente tutto l'anno.
Pacciamatura e potatura sono le azioni imprescindibili per mantenere forte la pianta. La pacciamatura di paglia ben si presta a mantenere l'umidità del suolo in terreni e periodi aridi, in modo da ridurre al minimo le annaffiature; per quanto riguarda la potatura - da effettuare con forbici adeguate, per non stressare né rovinare la coltura - basterà programmare un taglio annuale per ottenere un cespuglio bello ed ordinato, ancor più suggestivo in primavera, complice la fioritura di piccoli fiorellini bianco-rosa: una vera gioia per gli occhi.
Quando si parla di annaffiatura del timo, la parola d'ordine è: "Less is more".
La pianta va irrigata soltanto in casi di estrema siccità e quando la piantina è stata trapiantata o è appena neonata da seme.
Il timo è una coltura attraente per insetti buoni come la coccinella, ma anche per quelli più dannosi. Ciò, tuttavia, non costituisce particolare pericolo per la pianta, giacché i parassiti e gli insetti buoni convivono in perfetto equilbrio.
Per quanto riguarda le patologie, la vera nemica del timo si chiama muffa o marciume radicale: una malattia, questa, da tenere a bada attuando una perfetta opera di prevenzione sul suolo, che dovrà essere ben drenato.
Quando possiamo iniziare a raccogliere le foglioline della nostra pianta di timo? Praticamente tutto l'anno!
Essendo una coltura perenne, infatti, il timo sarà pronto ad offrirci le sue estremità più profumate e saporite, da aggiungere fresche o essiccate sui nostri piatti semplicemente tagliando i rametti con una cesoia. Per essiccare le foglie di timo basterà tagliare dei rametti, ponendoli in area ombreggiata, asciutta e arieggiata.