Come coltivare salvia

04/20/2021
da Raffaella

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La coltivazione della salvia in vaso o in campo aperto è pressoché identica e consta di pochi, piccoli passaggi per garantire un raccolto prolifico. L'unico aspetto da sottolineare in caso di coltivazione su balcone, terrazzo o veranda è la posizione del vaso che conterrà la pianta: ricordate di porlo in luogo caldo e ben esposto ai raggi solari. 

Per quanto riguarda le migliori dritte per ottenere delle profumatissime foglie di questa straordinaria aromatica continuate a leggere il nostro post.

Indice

Come coltivare la salvia

Come sottolineato nel post dedicato alla semina della pianta aromatica, la salvia ha bisogno di essere protetta principalmente da due grandi nemici: il ristagno idrico (da prevenire annaffiando con giudizio dopo la fase di trapianto) ed il freddo, specie nelle aree della nostra Nazione che non si fregiano di un clima particolarmente mite. 

La pacciamatura in paglia è perfetta per lo scopo, perché tutela le radici dalle gelate garantendo una corretta crescita dell'aromatica. Altro aspetto da curare riguarda la concimazione, importantissima non solo in fase di trapianto. Mentre dobbiamo stare attenti a non esagerare con il compost (per non alterare il sapone delle foglie), dobbiamo invece ricordare che la pianta necessita di azoto per produrre più foglie possibili: via libera, quindi, ad un contributo annuale di compost o stallatico in pellets per garantire sulle proprie tavole tantissime profumatissime foglie di salvia.

Come potare la salvia

La potatura dell'aromatica è fondamentale per mantenere l'arbusto forte e prolifico. Si può procedere con le cesoie tagliando la salvia due volte l'anno: in primavera, eliminando le parti secche della pianta (rami e foglie); al termine della fioritura, rimuovendo dall'arbusto molti rami verdi. 

Malattie ed avversità della salvia

La salvia è una coltura piuttosto resistente ad aggressioni di malattie e insetti; ciononostante, anch'essa deve affrontare giusto un paio di avversità che possono essere contrastate con opera di prevenzione o con rimedi biologici al cento percento.

Per quanto riguarda le aggressioni di insetti, afidi e cicalina sono i nemici più temibili. Ciente paura, però: basterà ricorrere a macerato d'ortica e sapone di Marsiglia per allontanarli senza danneggiare l'intero ecosistema.

Dal punto di vista delle patologie, invece, la salvia può essere colpita dall'oidio o mal bianco, causato da un fungo che può portare alla comparsa di chiazze bianche sulle foglie. L'oidio della salvia può essere contrastato con zolfo o bicarbonato di sodio, entrambi però da maneggiare con cura e parsimonia. Opzione migliore, invece, sarebbe quella di prevenire il problema, potando correttamente la pianta ed evitando i ristagni idrici.

Quando raccogliere la salvia

Trattandosi di una pianta perenne, la salvia può essere raccolta praticamente tutto l'anno, conservando le sue proprietà gustative, officinali ed olfattive.

Il consiglio è quello di raccogliere solo le foglie, da consumare subito o da conservare essiccandole o surgelandole.

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