Come coltivare patate

02/17/2021
da Raffaella

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Che sia in terrazzo oppure in orto, la coltivazione delle patate è relativamente semplice da gestire, a patto di tenere a mente alcuni importanti passaggi per far si che il vostro raccolto possa essere sempre più fruttuoso.

Esistono diverse varietà di patate - la Viola, la Agata, la Vivaldi, la Kennebeck solo per citare le più note - ognuna delle quali si caratterizza per avere colori, consistenze, usi in cucina diversi. Tutte le patate sono però accomunate da una gestione della coltura simile, fatta di irrigazioni continue ma attente, rincalzi in orto, cura e gestione di patologie e insetti che possono danneggiare irrimediabilmente le piante. Scopriamo insieme, quindi, come portare a termine una corretta coltivazione delle piante di patata.

Indice

Come coltivare patate sul balcone

Nonostante possa sembrare complesso gestire una coltivazione di patate sul proprio balcone, in realtà basterà prendere nota di qualche piccolo accorgimento per garantirsi un raccolto proficuo in vaso.

Una volta portata a termine la prima fase, quella della semina, le piantine di patate inizieranno a spuntare nel vaso. Man mano che esse crescono, bisognerà aggiungere terreno misto a compost fino a riempire il bordo del contenitore: l'ideale, quindi, sarebbe gestire la coltivazione delle patate in terrazzo avvalendosi di un vaso parecchio profondo.

Le patate hanno bisogno di acqua, ma le colture temono il ristagno idrico. Ecco perché annaffiare con costanza ma senza esagerare sarà la chiave per gestire in maniera magistrale la coltivazione in terrazzo delle vostre piante di patata. Nel periodo estivo, le colture andranno annaffiate almeno due volte al giorno; in autunno o nei mesi più freddi, bisognerà idratare le piante basandosi sulle precipitazioni piovose della vostra area di residenza. In caso di lunghi periodi di siccità, potrà essere necessario annaffiare manualmente la pianta.

In quale posizione andrà posto il vaso sul balcone? L'ideale sarebbe scegliere un'area che possa fornire alle vostre colture la giusta quantità di luce ed ombra. Altro aspetto da tenere in considerazione in caso di coltivazione in vaso è il ph del terreno, che deve aggirarsi attorno a 6, pena l'ingiallimento delle foglie della pianta. In caso di ph superiore, aggiungete altro compost nel vaso; la calce agricola sarà invece perfetta per aumentare il ph sino a raggiungere il 6.

Proteggete la coltura di patate da insetti o fisiopatie eliminando eventuali parti o intere piante colpite, ad esempio, dalla pericolosa peronospora; per quanto riguarda il momento della raccolta, invece, potreste trovare le prime patate poche settimane dopo la fioritura delle piante. Attenzione a cogliere i tuberi nel momento giusto: se le patate sono verdi, sono ancora acerbe e velenose, quindi non atte ad essere raccolte e consumate. Due settimane prima della raccolta finale (quando foglie e steli della pianta saranno completamente gialli), che avverrà estraendo foglie e steli morti dal terreno, sarà importante smettere di annaffiare la pianta.

Come coltivare patate nell'orto

La coltivazione delle patate in orto consta di piccoli ma fondamentali passaggi che, se eseguiti correttamente, porteranno le vostre colture a fruttificare in maniera sana e proficua.

Prima di tutto, bisogna ricordare che la patata è una coltura esigente in termini di nutrimento, sin dalle prime fasi di semina: ecco perché è importantissimo continuare a concimare la patata anche in fase di coltivazione, sin dai primi momenti di crescita della coltura. Tra i concimi naturali preferiti dalle colture delle solanacee più amate dagli Italiani e non solo, ricordiamo: stallatico pellettato, concime naturale a base di borlande (ricco di potassio), farine di roccia e solfato naturale di potassio e magnesio.

Come rincalzare le patate

La fase della rincalzatura delle patate è così decisiva ai fini del raccolto dei tuberi da essetre effettuata per ben due volte.

Si parte con un leggero rincalzo, da effettuare dopo 15/20 giorni dalla semina, quando la piantina inizierà a germogliare ed usciranno le prime due vere foglioline della coltura. Questo primo rincalzo è pensato per proteggere le piantine da gelate ed erbe infestanti: si coprono le due foglioline con la terra spingendo così lo stelo ad allungarsi. Si procede al primo rincalzo quando almeno metà delle piante avrà emesso le foglioline.

Dopo un mese si potrà procedere al secondo rincalzo, preceduto da una distribuzione di concime sul suolo. Bisognerà proteggere le patate dal sole creando un rialzo di terra di circa 30 cm.

Quando e come irrigare le patate

Fornire alla coltura di patate la giusta quantità di acqua senza incorrere nel rischio di provocare dannosi ristagni idrici: questo, in sintesi, è il segreto per irrigare correttamente le patate.

L'annaffiatura delle patate può essere effettuata correttamente avvalendosi di due metodi di irrigazione: a scorrimento oppure a pioggia. Il momento migliore per bagnare la coltura è la mattina presto: le temperature fresche terranno lontana la temibile peronospora, attiva a partire dai 18 gradi. La comparsa dei primi boccioli della pianta e il termine della loro fioritura sono i momenti in cui la coltivazione avrà maggior bisogno di essere idratata.

Consociazioni e rotazioni delle patate

Per prevenire l'insorgenza di malattie all'interno dell'orto, sarà necessario attuare una rotazione triennale della coltura delle patate. Se in un appezzamento si coltiveranno patate per un anno, l'area dovrà rimanere libera per i due anni successivi.

Per quanto riguarda le consociazioni tra colture, la patata si affianca benissimo a fagioli, piselli, cavoli e girasoli.

Malattie e parassiti delle patate

Le piante di patata possono essere attaccati da fisiopatie e patologie spesso dovute ai ristagni idrici dipesi dalle eccessive annaffiature e de una insufficiente lavorazione del terreno. Ecco perchè l'attuazione di corrette manovre colturali può da sola scongiurare l'insorgere di malattie fungine e non solo.

Tra le malattie che possono colpire più frequentemente la pianta di patata, ricordiamo:

  1. Peronospora, che può essere trattata con il rame (da maneggiare, però, con estrema cautela);
  2. Fusarium, anch'esso trattabile con rame e con un secondo trattamento a base di poltiglia bordolese;
  3. Erwinia Carotova o "mal del pè", che colpisce il fusto della pianta e che può essere evitata favorendo il corretto drenaggio dei liquidi.

La coltura del tubero può anche essere soggetta a fisiopatie come la scabbia della patata e spaccature - causate da carenza idrica - o malformazione dei tuberi, dovuta invece ad un'eccessiva irrigazione.

Per quanto riguarda le aggressioni dovute ad insetti, le piante di patate temono particolarmente:

  1. Afidi o pidocchi della patata, che possono essere debellati con il piretro (da maneggiare con cautela, perché letale per le api) o con ingredienti naturali, quali: aglio, propoli, macerato di ortica;
  2. Dorifora, da eliminare manualmente;
  3. Tignola della patata, insetto dannoso per le solanacee, che può essere tenuto lontano tramite operazioni di rincalzatura e può essere messo KO grazie a prodotti a base di Spinosad;
  4. Grillotalpa, che può essere messo all'angolo grazie alla distruzione del proprio nido o tramite l'ausilio di trappole poste lungo le gallerie.

Quando raccogliere le patate

Il momento della raccolta di un ortaggio è quello più atteso, ancor di più se parliamo della raccolta delle gustose patate!

Quando possiamo avviare la fase di raccolta? Come capire che la patata è pronta per essere portata in tavola? Per capire il livello di maturazione del tubero, basterà strofinare la sua buccia: se non si stacca con facilità, allora è il momento di raccoglierlo dal suolo. In caso di patate novelle, possiamo avviare la raccolta quando la pianta è ancora verde (ma non l'ortaggio, che deve assumere il caratteristico colore della sua varietà), ma in generale è consigliabile aspettare che la pianta si ingiallisca completamente per poter dare il via alla fase più amata da agricoltori professionisti e non.

Per raccogliere le patate si usa una forca che servirà a sollevare la terra sotto la pianta; dopo tale processo basterà trovare i tuberi formatisi vicino alle radici.

Come conservare le patate

Una volta raccolte le patate vanno conservate in un luogo buio per evitare la produzione di solanina - riconoscibile dalla colorazione verde dell'ortaggio - che rende le patate non commestibili.

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